00 11/02/2009 22:42
Si preannunciano piccoli cambiamenti nel regolamento del gioco del calcio. L’International Board della Fifa, l’organo competente per i regolamenti di gioco, valuterà a fine mese la proposta di portare a quattro il numero delle sostituzioni possibili in caso di tempi supplementari e a 20 minuti l’intervallo tra primo e secondo tempo delle partite. Ma non solo: altre possibili modifiche che verranno discusse nella 123/a riunione annuale dell’International Football Association Board, riguarderanno la classe arbitrale e l’interpretazione della regola del fuorigioco.

Si tratta dell’impiego di assistenti arbitri supplementari, iniziativa peraltro già sperimentata in alcuni tornei giovanili nell’autunno scorso e di vietare, ai difensori, di uscire dal campo senza permesso dell’arbitro, per il solo scopo di mettere in fuorigioco gli attaccanti (il comportamento sarà punito con l’ammonizione). Un’altra novità potrebbe riguardare gli allenatori che potranno restare, anche per tutto l’arco della partita, nell’area tecnica senza l’obbligo di tornare in panchina.

La Fifa, per ciò che concerne la nuova regola dei cambi, dice che “con l’aumento del numero delle partite che vengono giocate, l’opportunità di far entrare un sostituto in più sarebbe un vantaggio per le squadre”. E sulla proposta che consentirebbe alle squadre di riposare all’intervallo per 20 minuti e non più per 15 afferma che è dovuta “all’ubicazione degli spogliatoi in alcuni stadi nel mondo, situati a troppa distanza dal terreno di gioco”.

L’IFAB è l’organismo internazionale incaricato di stilare ed, eventualmente, rivedere, le regole del gioco del calcio. A tale organismo è anche demandato il compito, se necessario, di emanare regole aggiuntive. Fondato nel 1886, e’ composto dalle federazioni di Inghilterra, Scozia, Galles e Irlanda del Nord e dalla Fifa e ha il compito di vigilare sulle leggi del calcio. Ogni Federcalcio britannica ha diritto a un voto, mentre la Fifa, che rappresenta le altre 204 federazioni, ha diritto a quattro voti. La maggioranza per approvare le proposte e’ del 75%.

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